Ogni contesto raggruppa uno o più piani di ammortamento gestiti secondo una stessa valuta ed uno stesso calendario: la loro suddivisione dell'esercizio così come le loro chiusure periodiche intermedie sono identiche.
Un contesto permette di definire:
Bisogna definire almeno un contesto di ammortamento che deve essere gestito in valuta societaria.
Si tratta del contesto di ammortamento Civilistico e fiscale che, oltre al piano Civilistico destinato ad alimentare i conti individuali (contabilità sociale) e che è quindi obbligatorio, deve raggruppare i piani seguenti, quando essi sono gestiti:
Aono disponibili altri piani, un particolare il Piano IAS destinato ad alimentare i conti consolidati (reporting gruppo). Possono essere raggruppati sia nel contesto Civilistico e fiscale se la loro suddivisione esercizio/periodica è identica a quella di questo contesto, sia in qualsiasi altro contesto. La gestione del piano IAS è possibile solo se il flag di gestione dell'ammortamento IAS è attivo a livello del modello contabile della società.
Nuovi piani e nuovi contesti possono essere definiti in qualsiasi momento. In questo caso, vengono creati, secondo le modalità indicate qui in basso (Inizializzazione di un nuovo piano), per ogni bene contabile presente nella società.
Lo stato di ogni contesto delle società rispetto al calcolo, all'interfaccia contabile, alle concessioni quando sono gestite e l'idoneità di questi contesti ad una generazione dei flussi provvisori e/o ad una chiusura è visibile grazie alla funzione Stato dei contesti.
Riferirsi alla documentazione di Implementazione
La videata di inserimento si compone di due folder:
Presentazione
La testata contiene le informazioni di identificazione della società e del contesto da definire o visualizzare.
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Campi
I seguenti campi sono presenti in questo folder :
| Codice di identificazione della società alla quale appartiene il contesto. |
| Questo campo permette di indicare il contesto.
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| Questo campo contiene un bottone che tramite doppio clic permette di accedere alla finestra dello Stato dettagliato del contesto della società. |
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Presentazione
Oltre alla parametrizzazione dei vari flag di gestione propri ad ogni contesto, questo folder permette di:
Indicare la sua valuta di gestione.
Definire, per ciascuno di essi, l'elenco dei piani gestiti (sono proposti 15 piani potenziali).
Richiamo: la gestione del contesto Civilistico e fiscale è obbligatoria e raggruppa forzatamente:
Per ogni piano è necessario:
E' inoltre possibile:
Indicare i parametri necessari all'inizializzazione di un nuovo piano quando dei beni sono già gestiti nella società. Le modalità relative all'Inizializzazione di un nuovo piano sono dettagliate qui di seguito.
Indicare le informazioni necessarie alla gestione delle concessioni ed alle provvigioni per rinnovo quando le si gestiscono. Tali informazioni sono visibili solo se il codice attività CCN – Gestione delle concessioni è attivato. Sono accessibili unicamente sul contesto Civilistico e fiscale e se almeno 3 piani (oltre i piani Fiscale e IAS) sono definiti su questo contesto.
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Campi
I seguenti campi sono presenti in questo folder :
Indicatori di gestione
| Questo campo permette di precisare il tipo di cambio di default da utilizzare nel caso in cui il piano di ammortamento venga espresso in una valuta diversa dalla valuta società. Per il contesto Civilistico e fiscale, il tipo di cambio non è accessibile poiché questo piano è obbligatoriamente espresso in valuta società. |
| Questo campo permette di precisare la valuta di gestione del contesto. Di default corrisponde alla valuta società. |
| Se questa casella è contrassegnata, il prorata temporis verrà calcolato, sul contesto, in settimane e non secondo la regola standard che segue, in funzione del modo di ammortamento utilizzato, ovvero un prorata temporis in giorni o in mesi. |
| Quando è attivata, questa casella da contrassegnare permette di precisare che il contesto serve come base ai piani di produzione della società, tali piani permettono di gestire l'ammortamento dei beni secondo il metodo UO - Unità di prodotto. |
Inizializza nuovo piano
| Questo flag è accessibile solo in fase di creazione di un nuovo contesto o di aggiunta di un nuovo piano e a condizione che esistano già dei beni nella società. |
| Questo campo è accessibile solo se il flag Piano modello è attivo. |
| Questo campo contiene la valuta del piano modello. Se questa valuta è diversa da quella del piano da creare, la conversione verrà effettuata al tasso di cambio precisato nel campo successivo. |
| Questo tasso di cambio verrà applicato ai valori del piano modello allo scopo di determinare i valori del piano da creare. Se il piano modello è espresso nella stessa valuta del piano da creare, il tasso di cambio sarà automaticamente 1. |
Riquadro Lista piani gestiti
| Questo riquadro viene alimentato automaticamente con il o i piani associati al contesto. |
| Questo campo indica il valore considerato come base di ammortamento per i beni gestiti su questo piano.
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| Questo flag permette di precisare la normativa contabile utilizzata per la gestione del piano d'ammortamento.
Dopo la creazione del contesto, la scelta della normativa su un piano può variare solo dopo una chiusura esercizio.
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| Questo campo indica il riferimento sul quale verranno passate le informazioni di contabilizzazione derivate dalla gestione dei beni su questo piano.
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| Questo campo visualizza il codice del riferimento associato, nel modello contabile della società, al tipo di riferimento indicato. |
| I flussi, seguiti a livello dei centri di consolidato (che raggruppano dei conti cespite) possono essere presentati su stampe. Per la Francia, queste stampe di flussi costituiscono delle stampe preparatorie ai bollati fiscali 2054 e 2055. Questa gestione dei flussi è attivabile sul piano di ammortamento. L'attivazione consiste nel precisare un codice di flusso che deve essere precendentemente definito dalla funzione Definizione dei flussi contabili. |
| Questo flag, quando attivato, permette di precisare che si gestiscono i flussi per conto. |
| Questa casella permette di precisare, quando contrassegnata, che il piano è collegato ad un altro piano dello stesso contesto, che va indicato nel campo successivo. Ad esempio, è possibile collegare il piano gruppo IAS/IFRS con il piano Civilisticosociale per gestire il delta tra la contabilità gruppo e la contabilità società: questo delta sarà registrato nella tabella degli ammortamenti DEPREC del piano IAS/IFRS. |
| Questo campo è modificabile solo se la casella Legame è contrassegnata. |
| Questo campo contiene un pallino verde quando esiste, per questo piano, una parametrizzazione dei tipi di movimento che permette la contabilizzazione degli ammortamenti. |
Concessione
| Quando è attivata, questa casella da contrassegnare autorizza la parametrizzazione della gestione delle concessioni per la società, a livello dei campi seguenti.
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| Questo campo è accessibile solo se la casella da contrassegnare Concessioni gestite è attivata.
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| Questa casella da contrassegnare è accessibile solo se la modalità di gestione delle concessioni è: Rinnovo. |
| Questo campo è accessibile solo se la modalità di gestione delle concessioni è: Rinnovo. |
| Appare un pallino verde non appena esiste una parametrizzazione dei tipi di movimento attiva che permette la contabilizzazione delle provvigioni per rinnovo. |
| Questo campo è accessibile solo se la modalità di gestione delle concessioni è: Rinnovo. |
| Questo campo è accessibile solo se la casella Sovvenzionigestite è attivata. |
| Questo campo è accessibile solo se la modalità di gestione delle concessioni è: Rinnovo. |
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L'avanzamento dei flussi può essere modificato (attivazione/disattivazione) soltanto se nessun periodo è stato chiuso sull'esercizio.
Attivazione della gestione dei flussi su un piano
Se, per un piano, la gestione dei flussi era in precedenza disattivata, le righe di avanzamento dei flussi sono inizializzate nella tabella FXDLIFL per l'esercizio corrente, a partire dalla situazione attuale dei beni sull'esercizio. L'inizializzazione dei valori dell'avanzamento dei flussi è realizzata a partire dai valori presenti sui beni al momento dell'attivazione dell'avanzamento dei flussi. Se l'avanzamento dei flussi è disattivato e poi riattivato nel corso di uno stesso esercizio, le eventuali operazioni che normalmente portano a dei giroconti da centro a centro avvenute dopo l'inizio dell'esercizio saranno perse.
Questa situazione può verificarsi anche in tutti i casi in cui i flussi non fossero attivati per un piano all'inizio dell'esercizio.
Disattivazione della gestione dei flussi su un piano
- Se, per un piano, la gestione dei flussi fosse stata attivata in precedenza, le righe inizializzate nella tabella (FXDLIFL) di avanzamento dei flussi al momento dell'attivazione dell'avanzamento o al momento della chiusura dell'esercizio precedente, verrebbero eliminate (la cancellazione verte soltanto sulle righe relative all'esercizio corrente).
- Se l'avanzamento dei flussi fosse stato attivato su un esercizio precedente e chiuso, le righe di avanzamento dei flussi non verrebbero influenzate dalla disattivazione dell'avanzamento. Per cancellarle, è necessario ricorrere alla funzione di Cancellazione.
- Per modificare il codice flusso per consolidato su un piano, è necessario seguire la seguente procedura:
L'avanzamento dei flussi per consolidato (raggruppamento di conti) sul piano Civilistico è obbligatorio per le società francesi (codice FR); è quindi attivo e non può essere disattivato.
L'inizializzazione di un nuovo piano, quando esistono già dei beni nella società, comporta obbligatoriamente un aggiornamento di questi beni. Per garantire l'integrità delle informazioni presenti su questi beni, essi sono loccati durante la fase di creazione del nuovo piano; è autorizzata solo la loro consultazione. Al contrario, se dei beni della società sono loccati perchè su questi beni intervengono degli utenti, qualsiasi tentativo di creazione di un nuovo piano sarà rifiutato.
Se nella società esistono già dei beni contabili, due metodi permettono di inizializzare il loro nuovo piano:
Inizializzazione a partire da un piano modello
Il nuovo piano è inizializzato a partire dai valori disponibili indicati sul piano modello scelto, dove l'unico vincolo è che la data di inizio di esercizio corrente del nuovo piano sia identica a quella di inizio d'esercizio del piano modello. Se questa regola non venisse rispettata, il fondo ammortamento ripreso per gli esercizi precedenti sarebbe incoerente.
Quando il piano modello gestisce le chiusure periodiche, la suddivisione in periodi è sistematicamente riportata sul nuovo piano.
Osservazione: le informazioni del piano modello servono soltanto all'inizializzazione del nuovo piano per i beni esistenti. Per i nuovi beni, questo piano di ammortamento sarà creato secondo le regole definite a livello del suo contesto.
Particolarità:le informazioni seguenti: Valuta, Modalità di ammortamento e Valore di bilancio iniziale sono alimentate nel seguente modo:
Se il nuovo piano è il piano IAS, i campi di valorizzazione IAS dei beni esistenti sono alimentati nel seguente modo:
Se il nuovo piano non fa parte del contesto Civilistico e fiscale, viene creato solo il record relativo al primo periodo dell'esercizio corrente. La creazione si effettua a partire dal record relativo al primo periodo dell'esercizio corrente del piano modello, anche se non si tratta del periodo corrente di questo esercizio. Per ottenere i valori dei periodi successivi ed i valori "fine vita" dei beni, bisognerà richiedere un calcolo per il nuovo piano in una seconda fase.
Se il nuovo piano fa parte del contesto Civilistico e fiscale, saranno creati tutti i periodi dell'esercizio corrente del nuovo piano, fino al periodo corrente, a partire dal record relativo al periodo corrente dell'esercizio corrente del piano modello. I periodi chiusi del nuovo piano avranno i loro ammortamenti periodici inizializzati a zero. L'eventuale regolarizzazione dell'ammortamento del periodo corrente sarà presa in considerazione dal calcolo. Per ottenere i valori dei periodi corrente e successivi ed i valori "fine vita" dei beni, andrà richiesto un calcolo in una seconda fase per il nuovo piano.
Inizializzazione senza utilizzo di un piano modello
Il nuovo piano è inizializzato:
Se il nuovo piano è il piano IAS, i campi di valorizzazione IAS dei beni esistenti sono alimentati nel seguente modo:
Se il nuovo piano non fa parte del contesto Civilistico e fiscale, viene creato soltanto il record relativo al primo periodo dell'esercizio corrente.
Se il nuovo piano fa parte del contesto Civilistico e fiscale, saranno creati tutti i periodi dell'esercizio corrente del nuovo piano, fino al periodo corrente. I periodi chiusi del nuovo piano avranno i loro ammortamenti periodici inizializzati a zero. L'eventuale regolarizzazione dell'ammortamento del periodo corrente sarà presa in considerazione dal calcolo. Per ottenere i valori dei periodi corrente e successivi ed i valori "fine vita" dei beni, andrà richiesto un calcolo in una seconda fase per il nuovo piano.
Funzioni accessibili tramite click destro sul riquadro
Questa opzione è disponibile quando sono state effettuate delle modifiche di parametrizzazione aventi un'incidenza sugli ammortamenti e che necessitano di un ricalcolo dei beni. Essa permette di aprire una finestra che presenta l'elenco di queste modifiche.
In questo caso occorre effettuare un'elaborazione di aggiornamento dello stato di calcolo dei beni interessat, affinchè questo stato passi a Non calcolato.
Tale elaborazione si effettua mediante la funzione Modifiche in attesa.
Quando viene attivata, questa opzione permette di integrare una richiesta di ricalcolo completo del contesto, nell'elenco delle modifiche in attesa.
Osservazione: se, per un contesto, esistono prima della richiesta di ricalcolo delle modifiche in attesa, queste vengono cancellate (vertono infatti soltanto sui beni interessati dalle modifiche di parametrizzazione) e sono sostituite dalla richiesta di calcolo che verte indistintamente su tutti i beni.
E' anche possibile richiedere direttamente un ricalcolo completo del contesto a livello della funzione di lancio dell'elaborazione del Calcolo.
Questa opzione è disponibile quando gli ammortamenti dei beni sul piano, sono stati oggetto di una contabilizzazione tramite l'interfaccia contabile (il flag Contabilizzabile è attivo).
Permette di accedere, mediante tunnel, alla funzione di parametrizzazione del Tipo movimento utilizzato.
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Presentazione
Questo folder permette di definire gli esercizi del contesto ed i periodi di ciascun esercizio.
Quando il parametro ACCPERCTL - Controllo periodi contabilità ha come valore Si, la suddivisione del contesto avviene automaticamente nella seguente maniera:
- il primo esercizio contabile aperto viene dichiarato come esercizio corrente del contesto,
- il primo periodo contabile aperto viene dichiarato come periodo corrente.
La modifica della suddivisione esercizio/periodi non è autorizzata in questa funzione. La si effettua solamente attraverso la gestione degli esercizi e dei periodi nel modulo Contabilità,seguita dal lancio dell'elaborazione di Sincronizzazione dei contesti (per vedere il dettaglio dei controlli di coerenza tra i moduli Contabilità e Cespiti, fare riferimento alla documentazione sul parametro ACCPERCTL - Controllo periodi contabilità).
Quando questo ha come valore No, la definizione degli esercizi e dei periodi avviene nella seguente maniera:
Definizione degli esercizi
E' obbligatorioe, per ognuno dei contesti, creare almeno due esercizi: l'Esercizio corrente e l'Esercizio successivo.
In creazione del contesto, l'opzione clic destro Esercizio corrente permette di attribuire lo stato di esercizio corrente all'esercizio corrispondente alla riga selezionata.
Sul contesto Civilistico e fiscale:
- Per le società di stampa francesi, è possibile inserire un tasso di ammortamento particolare conformemente al regime dell'articolo 39 bis, che disciplina questo tipo di società.
- Quando il piano di ammortamento Minimo è definito, è possibile inserire per l'esercizio corrente i parametri relativi all'ammortamento differito.
Definizione dei periodi
Ciascun esercizio può comportare al massimo 24 periodi. La suddivisione di un esercizio in periodi non è obbligatoria; permette delle chiusure contabili intermedie: fine mese, fine trimestre, fine semestre, ... l'elaborazione di calcolo tiene conto delle suddivisioni in periodi dell'esercizio corrente e dei due esercizi successivi. Dei movimenti contabili (simulati o effettivi) di ammortamento potranno essere prodotti per questi periodi. Se su un contesto non è definito nessun periodo, viene definito di default un periodo della durata dell'esercizio.
Lo stato di un periodo condiziona le azioni con connotazione contabile: contabilizzazione degli ammortamenti, giroconti (messa in servizio), disinvestimenti,...
Questo stato può avere come valore :
- Chiuso (in seguito all'elaborazione di Chiusura periodica)
- Corrente
- Non aperto
- Aperto (in seguito ad un clic destro su Apri periodo)
Il Tipo di contabilizzazione del periodo: Effettiva o Simulazione.
Questa parametrizzazione, utilizzata durante l'elaborazione di interfaccia contabile, si applica unicamente alla contabilizzazione degli ammortamenti (il dettaglio dell'elaborazione in funzione del tipo di contabilizzazione scelto, è presentato nella documentazione sulla Generazione dei movimenti contabili).
In creazione, sono disponibili delle funzioni di aiuto all'inserimento mediante clic destro sulla prima riga di definizione dei periodi: esse permettono la creazione automatica di periodi mensili, bimestrali, trimestrali o semestrali calcolati a partire dalla data di inizio esercizio.
Una funzione di Reset permette anche di cancellare completamente l'insieme dei periodi definiti.
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Campi
I seguenti campi sono presenti in questo folder :
Riquadro Definizione esercizi
| Questo campo contiene la data di inizio esercizio. L'inserimento di questa data è possibile solo sulla prima riga del riquadro. Per gli esercizi successivi, viene alimentata automaticamente con la data di fine dell'esercizio precedente incrementata di un giorno. |
| Questo campo permette di indicare la data di fine esercizio. Questa deve essere maggiore della data di inizio esercizio.
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| Si tratta del tasso di ammortamento eccezionale applicato sulla prima annualità di un bene, coerentemente al regime dell'articolo 39bis relativo alle agenzie di stampa. |
| Il tipo di ammortamento differito può essere precisato solo sull'esercizio corrente del contesto Civilistico e fiscale ed a condizione che i piani di ammortamento Fiscale e Minimo siano definiti. |
| Questo campo è ineribile solo se è indicato un Tipo di differito.
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| Questo campo è obbligatorio ed è inseribile solo se la Regola di differito ha come valore: Percentuale. |
| Questo campo è visibile solo sul contesto civilistico e fiscale delle società di legislazione tedesca o austriaca.
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| Questo campo è visibile solo sul contesto civilistico e fiscale delle società di legislazione tedesca o austriaca. Permette di precisare l'importo al di sotto del quale le spese (ed i beni, quando il tipo di gestione è: "LVA") sono considerati come "di poco valore".
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Riquadro Definizione periodi
| Si tratta della data di inizio del periodo. Sulla prima riga, questa data viene alimentata automaticamente con quella di inizio esercizio. Per i periodi successivi, viene determinata in automatico nella seguente maniera: data di fine periodo precedente incrementata di un giorno. |
| Si tratta della data di fine del periodo.
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| Questo campo indica il numero di mesi del periodo. Tale valore, calcolato in automatico dopo inserimento delle date di inizio e fine periodo, rimane modificabile salvo il periodo non sia chiuso o si tratti del periodo corrente per il quale è stato effettuato un calcolo effettivo. Questa informazione viene utilizzata per il calcolo periodico allo scopo di ripartire l'importo dell'ammortamento sul periodo. Ogni mese iniziato conta come un mese intero. |
| Questo campo indica il numero di settimane del periodo. Tale valore, calcolato in automatico dopo inserimento delle date di inizio e fine periodo, rimane modificabile salvo il periodo non sia chiuso o si tratti del periodo corrente per il quale è stato effettuato un calcolo effettivo. Questa informazione viene utilizzata per il calcolo periodico allo scopo di ripartire l'importo dell'ammortamento sul periodo. |
| Questo campo indica il numero di giorni del periodo. Tale valore, calcolato in automatico dopo inserimento delle date di inizio e fine periodo, rimane modificabile salvo il periodo non sia chiuso o si tratti del periodo corrente per il quale è stato effettuato un calcolo effettivo. Questa informazione viene utilizzata per il calcolo periodico allo scopo di ripartire l'importo dell'ammortamento sul periodo. |
| Questo campo indica lo stato del periodo.
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| Questo campo permette di precisare se, per il periodo, i movimenti contabili di ammortamento devono essere generati con lo stato Simulazione o Effettivo.
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Totali
| Questo campo visualizza il totale cumulato del numero di mesi dei periodi definiti. |
| Questo campo visualizza il totale cumulato del numero di settimane dei periodi definiti. |
| Questo campo visualizza il totale cumulato del numero di giorni dei periodi definiti. |
Parametri di calcolo
| Questo campo permette di definire un orizzonte di calcolo, indicando il numero di esercizi per i quali l'elaborazione di calcolo andrà effettuata Ad esempio, 5 significa che il software determinerà, durante il calcolo, l'ammortamento per l'esercizio corrente e per i quattro esercizi successivi. Viene utilizzato:
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| Questo campo permette di precisare il numero di esercizi per i quali verrà presa in considerazione un'eventuale suddivisione periodica in fase di calcolo. Questo valore è obbligatoriamente maggiore di 2.
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Parametri simulazione
| Questo campo permette di definire l'orizzonte di calcolo di simulazione degli ammortamenti. Indica il numero di esercizi per i quali opererà l'elaborazione. Ad esempio, il valore 5 significa che l'applicativo determinerà, in fase di calcolo, l'ammortamento per l'esercizio corrente e per i quattro esercizi successivi.
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| Questo campo permette di precisare il numero di esercizi per i quali verrà presa in considerazione un'eventuale suddivisione periodica in fase di calcolo. Tale valore è obbligatoriamente maggiore di 2. Si tratta di un valore di default. In fase di lancio dell'elaborazione di calcolo di simulazione, questo orizzonte sarà modificabile.
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Si tratta di una parametrizzazione di default, modificabile in fase di lancio dell'elaborazione di calcolo. I record vengono salvati in una tabella dedicata DEPSIMU e possono essere analizzati grazie alla consultazione CONSSIM - Consultazione simulazioni. |
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Funzioni accessibili tramite click destro sul riquadro
Questa funzione, disponibile sul riquadro di Definizione degli esercizi, permette di attribuire lo stato di esercizio corrente all'esercizio che corrisponde alla riga selezionata. Di conseguenza, l'esercizio materializzato dalla riga successiva assume automaticamente lo stato Successivo; da ciò, questa opzione non è disponibile sull'ultima riga del riquadro. Gli eventuali esercizi precedenti hanno il loro stato automaticamente posizionato a Chiuso.
Queste funzioni costituiscono un aiuto all'inserimento, permettendo di determinare, in modo automatico, periodi sia mensili,sia bimestrali, sia trimestrali, sia semestrali, partendo dalla data di inizio esercizio.
Esse non sono accessibili in uno dei seguenti casi:
- nessun esercizio definito sul contesto,
- i periodi sono quelli di un esercizio Chiuso,
- almeno uno dei periodi è chiuso,
- il parametro ACCPERCTL - Controllo periodi contabilità ha come valore Si: la suddivisione periodica è possibile unicamente lato Contabilità, con riporto sulla suddivisione lato Cespiti grazie all'elaborazione di Sincronizzazione dei contesti.
Richiamo: queste funzioni non sono più attive in modifica su un esercizio già suddiviso in periodi. Affinchéè siano nuovamente disponibili, è necessario cancellare la suddivisione periodica, modificando il primo periodo in modo tale che esso corrisponda all'esercizio.
Questa funzione costituisce un aiuto all'inserimento: permette di cancellare l'insieme dei periodi presenti nel riquadro.
Non è accessibile in uno dei seguenti casi:
- nessun esercizio definito sul contesto.
- i periodi sono quelli di un esercizio Chiuso,
- almeno uno dei periodi è chiuso,
- il parametro ACCPERCTL - Controllo periodi contabilità ha come valore Si: la suddivisione periodica è possibile unicamente lato Contabilità, con riporto sulla suddivisione lato Cespiti grazie all'elaborazione di Sincronizzazione dei contesti.
Richiamo: questa funzione non è più attiva in modifica su un esercizio già suddiviso in periodi. Per cancellare la suddivisione periodica, è opportuno modificare la data di fine del primo periodo affinché il periodo corrisponda all'esercizio.
Questa opzione è accessibile soltanto su un periodo con stato Non aperto e con la doppia condizione seguente:
- Questo periodo segue immediatamente il periodo Corrente o un periodo Aperto.
-Esso è situato sull'esercizio in corso o sull'esercizio successivo.
- Il periodo contabile corrispondente è aperto in contabilità, se il parametro ACCPERCTL - Controllo periodi contabilità ha come valore Si.
Questa opzione è accessibile solo sull'ultimo periodo con stato Aperto dell'esercizio e a condizione, quando il Tipo di contabilizzazione è Effettivo, che tutti i movimenti del periodo siano stati contabilizzati. Quando il Tipo di contabilizzazione è Simulazione, la chiusura del periodo ha come conseguenza quella di cancellare i movimenti simulati già registrati.
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I contesti così definiti rimangono modificabili, ammesso che il parametro ACCPERCTL - Controllo periodi contabilità abbia come valore No e che non siano stati registrati trasferimenti geografici in un periodo futuro.
- La modifica può comportare un aggiornamento dei beni esistenti sulla società del contesto. Per garantire l'integrità delle informazioni presenti su questi beni, questi sono loccati durante la fase di modifica del contesto; è autorizzata solo la loro consultazione. Contrariamente, se dei beni della società del contesto sono loccati perchè degli utenti lavorano già su questi beni, qualsiasi tentativo di modifica del contesto sarà rifiutato.
- Quando la modifica del contesto verte sulla gestione dei periodi (cancellazione della suddivisione, modifica della suddivisione o delle date di fine periodo dell'esercizio corrente o successivo) :
--> gli eventuali calcoli degli esercizi successivi (record della tabella DEPREC) sono eliminati. Per ricostituire i dati dovrà essere richiesto un nuovo calcolo società per questo contesto.
--> i flussi provvisori, anche quelli antecedenti il periodo modificato, vengono cancellati.
--> gli eventuali calcoli delle provvigioni per rinnovo di periodi ed esercizi successivi vengono cancellati. Il calcolo per la società permetterà di ricostituire questi record.
Richiamo: Possono essere risuddivisi solo:
1/ I periodi Non aperti.
2/ Il periodo Corrente con la doppia condizione seguente:
- che esso non sia seguito da un periodo Aperto,
-che nessun periodo successivo comporti un importo Contabilizzato.
- La modifica della suddivisione del contesto Utilizzato per la gestione delle UP, ha come conseguenza l'aggiornamento automatico della suddivisione dei piani di produzione: per ogni piano di produzione, le righe dell'esercizio modificato vengono eliminate e ricreate in funzione della nuova suddivisione dell'esercizio. Il totale delle UP presenti sulle righe eliminate viene riportato sulla prima nuova riga; sta all'utente, in questo caso, ripartire questo numero di UP sul nuovo esercizio e sui nuovi periodi. Allo stesso modo, quando vengono creati nuovi esercizi per questo contesto, le righe dei piani di produzione che vertono su questo contesto, vengono aggiunte secondo la suddivisione del nuovo esercizio.
- Quando le Concessioni sono gestite secondo la modalità Rinnovo, la modifica della suddivisione del contesto Civilistico e Fiscale comporta automaticamente una risuddivisione identica al piano delle provvigioni per rinnovo.
La cancellazione di un contesto genera la modifica di tutti i beni della società: questi sono quindi loccati durante l'elaborazione. Al contrario, la cancellazione di un contesto è rifiutata se dei beni della società sono loccati perchè degli utenti lavorano già su questi beni.
L'operazione di cancellazione di un contesto genera anche la cancellazione:
- di ciascun piano associato al contesto,
- per ognuno dei beni esistenti, di tutte le informazioni relative al piano cancellato,
- degli eventi associati al piano cancellato,
- delle associazioni eventualmente definite sul piano cancellato,
- sulle modalità di ammortamento, delle informazioni relative al piano cancellato.
Osservazioni:
-La cancellazione del contesto Civilistico e fiscale è vietata se dei beni sono definiti sulla società.
- La cancellazione del piano IAS è vietata sealmeno un altro piano è definito con la Valorizzazione IAS come valore per il campo Origine base ammortamento.
- La cancellazione del contesto utilizzato per la gestione delle Unità di Prodotto è vietata se esiste almeno un piano di produzione definito per questo contesto.
Questa azione può risultare utile quando si parametrizza un nuovo dossier, per duplicare il contesto corrente in un'altra società.
Apre una finestra dove è possibile indicare la società di destinazione.
La duplicazione è autorizzata solo se le condizioni seguenti sono soddisfatte:
Oltre ai messaggi generici, i seguenti messaggi d'errore possono apparire al momento dell'inserimento :
"Errore sconosciuto nella gestione dei flussi"
"Errore aggiornamento dei flussi"
"Errore lettura esercizio corrente"
Questi errori sono legati ad un database corrotto; se il problema persiste, contattare il customer care.